Pietro Milella

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lunedì 27 ottobre 2014

Recensione. "La Solitudine dei Numeri Primi" di Paolo Giordano

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Per puro caso, mentre rimettevo in ordine la mia libreria, ho ritrovato questo romanzo acquistato quattro, cinque anni fa: La solitudine dei numeri primi. Così, preso dalla voglia di leggere qualcosa di nuovo di diverso e contemporaneo mi sono avventurato in questo libro.

La Solitudine dei Numeri Primi
Paolo Giordano
Mondadori
★★★
La storyline principale è molto bella e accattivante, forse a tratti un po’ scontata, come il fatto che i due protagonisti si sarebbero incontrati nella scuola e fuori. Alice ha sempre avuto problemi di anoressia e ha una grossa cicatrice, morale e fisica che la segna e la fa sentire a disagio costantemente, mentre Mattia, il co-protagonista ha un passato difficile alle spalle che continua a perseguitarlo. Sua sorella Michela, a causa di una sua distrazione quando era piccolo, scomparve e questo ha causato in lui una profonda ferita che lo porta continuamente a tagliarsi le vene. Il romanzo si articola, inizialmente su due linee temporali e spaziali distinte, che pian piano si incontrano nella parte centrale della storia per poi diversi nuovamente quando destini dei due protagonisti, li porteranno ancora una volta su strade diverse. Per quanto sia stato uno romanzo che ha avuto molto successo e un seguito abbastanza forte sia a livello mediatico che cinematografico, non mi ha entusiasmato tanto, poiché ho ritrovato alcune parti molto lente e noiose, sebbene fossero tutte ben concepite e strutturate per rendere la trama più veritiera e avvincente. La scelta del titolo, come spiegato dall’autore e dall’editore, è affidata al a fatto che Mattia ha deciso di assegnare a lui e ad Alice i due numeri primi che rappresentano la loro essenza.


Paolo Giordano (Torino, 19 dicembre 1982) è uno scrittore italiano. Nel 2008 ha vinto il premio Strega con il suo primo romanzo, La solitudine dei numeri primi.

domenica 19 ottobre 2014

L'anima dello scrittore

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Il potere dell'anima



A volte mi capita di far nascere alcuni miei articoli, o meglio sproloqui di uno scrittore schizofrenico, mentre parlo con qualcuno, o mentre leggo qualcosa su Internet o su un libro.
C'è un gruppo su Facebook che si chiama Anima d'inchiostro. Anima d'inchiostro, bel nome per un gruppo di scrittori...
E' vero, noi scrittori, blogger, poeti ecc abbiamo tutti un'anima d'inchiostro, che in ogni momento, a volte anche in quelli meno opportuni, ci fa venire in mente molte idee e molti pensieri, che sviluppati poco alla volta, posso diventare libri o piccoli racconti, in cui ogni volta lasciamo un pezzo della nostra anima d'inchiostro.
Non ho scritto, per il momento, molti romanzi, onestamente sono solo al primo, ma rileggendo le mie poesie e i miei vecchi racconti mi rendo conto che in ognuno di loro c'è un piccolo pezzo della mia anima.

sabato 18 ottobre 2014

Grazie a te...

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Grazie in tutte le lingue del mondo

Grazie per tutto ciò che fai per me dalla mattina alla sera, per tutti i sacrifici e le ore passate davanti al pc. Grazie per avermi accolto nella tua vita, e per avermi dato tutta la fiducia che potevi. Grazie Grazie Grazie, perchè senza la tua forza, il tuo sostegno e la tua insistenza non avrei fatto quei piccoli passi che oggi mi hanno portato ad essere un uomo.
Grazie perchè, anche a tarda notte o nel pomeriggio quando potresti dormire, ti metti al telefono e ascolti le mie conversazioni da folle pensatore e cospiratore telefilmico e puttanpop.
Grazie per il tuo sostegno, ma soprattutto grazie di esistere.

mercoledì 8 ottobre 2014

'Pretty Guardian Sailor Moon' e la mia gioventù

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E mi sono innamorato nuovamente di Sailor Moon. Si Sembra strano, ma io da piccolo non riuscivo a digerire minimamente Sailor Moon, soprattutto perchè in certi tratti trovavo la storia di un no-sense totale nonostante ero all'oscuro delle pesanti censure di Italia1 che hanno contribuito a farmi odiare sempre più questo cartone animato. Poi con il tempo sono cresciuto e mi sono ritrovato a guardare con un nuovo occhio, a volte anche più critico, più attento alla storia e anche alle censure, e finalmente l'ho apprezzato. Pensavo che fosse un'infatuazione momentanea, e invece mi sono ritrovato anche a guardare la nuova serie  Pretty Guardian Sailor Moon, tratta sempre dal manga originale, ma questa volta più fedele e senza censure, e stranmente nonostante i miei 22 anni mi piace sempre di più, e non lo nascondo mi fa sognare ancora sognare...

martedì 7 ottobre 2014

I Dilemmi dei lettori

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Il piacere di leggere

Certo che avvolte tra colleghi scrittori e lettori siamo un pò Bastardi inside.
La cosa che mi manda più in besta è sicuramente la fatidica domanda: 'Quale è il tuo libro preferito?'
E' una domanda difficile alla quale rispondere, soprattutto se si tiene conto che non c'è un libro che ti piace in particolare, ma ci sono aspetti dei libri, particolari, che ti hanno colpito e ti hanno portato ad amare questo libro, o quell'altro.
Ogni libro ha punti deboli, e punti forti, magari di qualcuno ti piacciono i personaggi, mentre di altri ti piacciono solo le descrizioni e la trama. Ci sono molti aspetti e molti fattori che influenzano il piacere o no di un libro, pertanto, per un lettore accantito è alquanto diffcile poter scegliere tra una miriade di libri. 
Il mio: Più o meno tutti quelli che ho letto nel corso della mia vita, anzi sicuramente quello che mia madre fece stampare dalla Pampers con il mio nome. 

giovedì 2 ottobre 2014

'Se di ottobre scroscia e tuona, l'invernata sarà buona'

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Prospettive autunnali
Ottobre è arrivato, e con lui c'è anche la pioggia, che scende lenta sulla finestre e sull'asfalto. Piove, fa freddo, ed si inizia a sentire la nostalgia dell'estate, del caldo e della città chiassosa che ruota intorno a te. Anche l'autunno ha il suo chiasso e i suoi rumori, ma è diverso. É un chiasso silente, frenetico, a volte asfissiante e purtroppo molto malinconico.
Mentre scrivo sento le macchine correre sull'asfalto bagnato, e mi accorgo che ogni minimo rumore inizia ad esprimere la stanchezza e la maliconia che questa stagione sta portando. Non so, ma ho la sensazione che questo sarà un autunno diverso, più rigido, più freddo e malinconico, soprattutto perchè quest'anno è mancata quella che tutti noi chiamiamo estate e come direbbe una mia amica che lavora in radio: 'Invece di essere stati baciati dal sole, siamo stati bagnati dalla pioggia.'
Che autunno sia...