Il mistero dei libri |
Mi sono sempre posto una
domanda: come scelgo le mie letture, cosa mi spinge a dire: si è
questo il libro che devi continuare, no quello abbandonalo?
E' una domanda a cui trovo
difficile rispondere, soprattutto se penso che non ho letto molto, ma
abbastanza, per poter giudicare un testo. Sta di fatto che a volte,
anche se un autore è sinonimo di garanza, mi ritrovo a scaraventare
una pio di libri infondo alla mia libreria.
Adoro Italo Calvino, e
pian piano sto iniziando a collezionare e a leggere tutte le sue
opere. Ho letto con piacere Il castello dei destini incrociati,
Lezioni Americane, Le città invisibili, più estratti vari ed
eventuali alla Feltrinelli, ma c'è proprio uno che non riesce
proprio a piacermi: Se una notte d'inverno un viaggiatore.
Ho un problema di fondo
con questo libro, ma purtroppo non riesco a capire qual'è. C'è
qualcosa che mi blocca nella lettura e che continua a dire al mio
cervello: “ ma non ti decidi a scaraventarlo dalla finestra?”
Onestamente l' ho fatto e
poi mi sono sentito in colpa per Calvino e per la mia cultura
personale, ma non potevo farci niente, il libro non mi piaceva per
niente e non riuscivo a farmelo scendere proprio, ma mi è rimasto
sempre e comunque quel quesito iniziale... Perchè devo abbandonare
proprio quello?
Colleghi lettori e
scrittori: aiutatemi e cercate di darmi una risposta.
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